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"la vita é una commedia, non importa quanto è lunga, ma come é recitata". Seneca

L'ARCICOSO

di Robert Pinget -   regia Leo Maste 
con Jader Baiocchi e Daniela Airoldi, Valter Tulli
- Rassegna internazionale Transmetrò, Roma - 1984 -
- Teatro Tenda, Roma  - 1984 -

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Jader Baiocchi, Daniela Airoldi

Franco Mastelli, Jader Baiocchi

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Franco Mastelli, Jader Baiocchi

Jader Baiocchi, Gianni Leonetti

Valter Tulli, Daniela Airoldi

Valter Tulli

Il Tempo:
“…Innanzi tutto bisogna dar atto al Teatro Instabile di aver recuperato uno dei maggiori esponenti del teatro dell’assurdo, Robert Pinget…la regia ha saputo ben guidare gli attori in una non facile recitazione…applausi di un pubblico divertito.”

Il Popolo:

“…L’Arcicoso di Pinget, con la regia di Gianni Leonetti e Franco Mastelli, è un quadro immobile, inanimato con tre personaggi: un re, il ministro e il servo, che non sanno come passare il tempo e perciò si inventano di momento in momento come e su cosa giocare per sentirsi vivi…il testo impegna gli attori in gioco assurdo…”

Metro:

“… in questa pièce il dialogo è puramente logico e trascrivere la realtà con cura meticolosa basta a creare un’espressione della più stravagante irrazionalità…”


Rome Daily:

“…with the metaphisycal and trascendent meanings make man look rediculous, sensells and naïf and grotesque…”


Il Messaggero:

“…la maschera contro la noia…un re ed il suo ministro inventano o tentano di inventare qualche soluzione alla noia esistenziale e il gioco prediletto è il travestimento…a questa materia così sottile, così affidata al gioco di una logica non comune e sovvertita rispetto ai valori tradizionali della vita organizzata, ha dato corpo scenico il Gruppo Teatro Instabile…”


La Repubblica:

“…un re fellone, bambinesco e straviziato dai giochi, uccide il tempo uccidendosi d’inedia, lo asseconda un ministro prodigo di cameratismo che gli tesse intorno una ragnatela di travestimenti…”