ASPETTANDO GODOT

 di Samuel Beckett - regia Gianni Leonetti
- Teatro Spaziouno 1996 - con Stefano Ricci, Gerolamo Alchieri, Stefano Mondini, Fabrizio Bordignon
- Teatro Belli 1997 - con Gerolamo Alchieri, Stefano Ricci, Saverio Indrio, Gianluca delle Fontane.
- Teatro dell'Orologio 2002 - con Stefano Ricci, Giovanni Magnarelli, Francesco Laruffa, Luca Milesi

Francesco Laruffa, Luca Milesi

Stefano Ricci, Giovanni Magnarelli

Giovanni Magnarelli, Stefano Ricci

Steafano Ricci, Gerolamo Alchieri

Gerolamo Alchieri, Stefano Ricci

Stefano Mondini, Stefano Ricci

Gerolamo Alchieri, Fabrizio Bordignon

Giuseppe Chillico, Gianni Leonetti

Stefano Ricci, Gerolamo Alchieri


Corriere della Sera:
" ... Leonetti fa riferimento culturale alla Pop Art e al clima figurativo fragoroso e sgargiante dei fumetti e dei cartoni animati a cui rimandano anche le vocalità e le gestualità degli interpreti... senza enfatizzaare le pause e i silenzi, ma predicendo un clima di sospensione a cavallo fra l'imperscrutabilità e una dolce follia..."

Behind the mask - 90.7 FM-KSER:
"...This modern urban setting is heigthen even further by the sound of a merciless constant slow dripping of water onto concrete. It was perfect!..."

Momento Sera:
“…la messa in scena curata da Gianni Leonetti intende privilegiare l’aspetto poetico e clownesco della commedia e mettere in luce la comicità beffarda dell’autore, il suo riso velato di mistero che pare voler soffocare in sé il pianto regalando così alla commedia una veste quanto mai attuale e una lettura scenica efficace e chiara. Intensa la forza recitativa di Stefano Ricci, Gerolamo Alchieri, Stefano Mondini, Fabrizio Bordignon…”

Corriere della Sera:
“…Leonetti senza enfatizzare le pause e i silenzi, ma producendo un clima di sospensione a cavallo tra imperscrutabilità e una dolce follia…ne è interprete l’ottimo quartetto composto da Stefano Ricci, Gerolamo Alchieri, Stefano Mondini e Fabrizio Bordignon…”

Italia Sera:
“…oltre a un’efficace fluidità di movimenti il regista Gianni Leonetti ha illuminato la trama con effetti che ben si muovono nello sconfinato territorio dell’assurdo…ha evidenziato lo spirito circense…ha puntato il dito sui segreti del dramma…ben affiatati Gerolamo Alchieri e Stefano Ricci, efficaci le scene di Corinna Papi…”