La Repubblica:
“... Si coglie tutto il senso grottesco, gogoliano di quell'inutile affanno, la fiera delle speranze e delle vanità ridicole ..."
Avanti:
"... Emergono evidenti i temi dell'incomunicabilità, l'insuccesso dell'esistenza umana... rappresentazione che rende al massimo il discorso sul nulla ..."
Corriere della Sera:
“…l’umorismo è l’unica via di uscita, l’ultima possibilità di liberazione dall’angoscia del non-essere perché è proprio nella comicità che risiede l’intuizione dell’assurdo… di ciò ne sono convinti gli attori Daniela Di Giusto e Antonio Serrano ben diretti dai registi Franco Mastelli e Gianni Leonetti…”
La Nazione:
“…ai raffinati si consiglia Le sedie di Ionesco per la regia di Gianni Leonetti dilaniante satira su particolari modi di vita e dito sulla piaga delle convenzioni…”